Si è svolta ieri, 16 settembre, l’inaugurazione dello storytelling fotografico “Dolce Galatina” a cura degli studenti del corso di fotografia del Liceo Vallone. Nel ringraziare calorosamente i ragazzi per l’impegno profuso e ancor più la prof.ssa Sara De Carlo che li ha seguiti con grande competenza in questo percorso riportiamo, di seguito, un articolo di sintesi dell’esperienza redatto dal sig. Francesco Rella.

Doppio appuntamento con arte e cultura venerdì 16 settembre presso l’ex Convento delle Clarisse a Galatina. All’interno del suggestivo chiostro della struttura dell’ordine religioso femminile fondato da Santa Chiara, gli alunni del Liceo Scientifico – Linguistico Vallone animeranno una mostra fotografica intitolata “Arti e mestieri: uno sguardo fotografico nei laboratori gastronomici”. Alle ore 19 l’inaugurazione della mostra alla presenza del Dirigente scolastico del “Vallone” Angela Venneri e dei docenti ed a seguire, alle ore 21 circa andrà in scena “Note sull’oceano”, spettacolo di musica e teatro, liberamente tratto da “Novecento” di Alessandro Baricco, a cura della Compagnia del Vallone (Laboratorio Teatrale Permanente del Liceo) e della Band d’Istituto “I Fuoriclasse”. La mostra fotografica è il frutto di un lungo lavoro dei ragazzi che hanno partecipato al corso Arti e Mestieri e che hanno realizzato uno story-telling fotografico nelle pasticcerie galatinesi e nei loro laboratori. Un’arte, storica per Galatina, raccontata attraverso gli scatti dei ragazzi, in base ad un’idea della docente di Storia dell’arte e fotografa Sara De Carlo. Un piacevole peregrinare per i laboratori artigianali pasticceri della città approdato in questa mostra. “Galatina non è solo pasticciotto – afferma la professoressa De Carlo -. C’è grande varietà, ed elevata qualità, nella cultura gastronomica pasticciera cittadina. Non c’è dolce che non sia accattivante e gustoso. I ragazzi sono rimasti soddisfatti dell’accoglienza ricevuta e delle storie ascoltate nei laboratori cittadini, sia negli storici, sia presso quelli gestiti da chi ha iniziato da poco. E, cosa davvero bella, la competizione fra gli artigiani è risultata impalpabile”.