Una 𝑠𝑒𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑝𝑜𝑒𝑡𝑖𝑐𝑎 che ha restituito tutto il fascino e l’incanto dei versi d’autore e non solo!
Dalla 𝑚𝑎𝑟𝑎𝑡𝑜𝑛𝑎 𝑑𝑖 𝑙𝑒𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑖𝑛 𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖 al piacere della 𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑠𝑝𝑜𝑛𝑡𝑎𝑛𝑒𝑎 degli studenti liceali di Galatina che hanno animato la piazza.
📜 Vincente la performance dei 30 ragazzi in gara che hanno saputo piacevolmente coinvolgere tutti i presenti, come anche vincente è stata la loro voglia di mettersi in gioco e di misurarsi con una dimensione tutta nuova! A loro va il nostro ringraziamento speciale!
Complimenti ai vincitori dello 𝒔𝒍𝒂𝒎, Mengoli Jacopo (2AQ Liceo scientifico)e Marianna Panico (Liceo classico), che hanno condiviso in ex aequo il 1^ posto! E complimenti anche a Davide Papadia (1AQT) per il meritatissimo 2^ posto🍀♥
📜 Un ringraziamento speciale anche ai 21 ragazzi del nostro Liceo A. Vallone – Galatina che hanno animato la lettura poetica d’autore presso la pizzeria Tipozero, regalandoci un delicatissimo momento di condivisione dei versi più belli della nostra tradizione poetica, impreziosito dall’accompagnamento musicale di chitarra e violino 🎻🎼
📜 Bella e significativa la sinergia tra i vari soggetti che hanno collaborato per la realizzazione dell’evento, esemplare il dialogo tra le scuole, come importante anche l’obiettivo di fare il giusto “rumore poetico” che speriamo diventi sempre più chiassoso🍀
📜 Infinitamente grazie al Patto Locale per la Lettura di Galatina che si è fatto promotore dell’iniziativa ma soprattutto grazie ai nostri ragazzi e alle docenti che si sono generosamente spese per l’organizzazione interna di tutto, prof.sse Alessandra De Paolis, Gianna Sodo, Roberta Romanello, Maria Rosaria Campa e Caterina Parlangeli. Grazie anche ai colleghi, prof. Sebastiano Zenobini e prof.ssa Cudazzo Maria Luce, per aver coinvolto i loro studenti.

Mengoli Jacopo 2AQ
Occhi
I tuoi occhi, mandorle amare,
Chiari come il cielo terso
Neri come l’universo
Che dicono la parola amore.
Occhi, inondati di lacrime
tristi gocce di mare,
parlano una lingua
di silenzi immani
che vale più delle parole
Occhi sinceri
che dicono il vero
non ciò che eri
ma chi sei davvero.
Occhi ridenti,
i tuoi, dopo tanto dolore
che ricordano che esiste l’amore.
Papadia Davide 1AQT
Autobiografia di una rana
Rilassata
Lieta
Idratata
Nello stagno mio
tutta stravaccata
prosperando.
Acque quiete
come mosche nell’acido
della pancia mia
Acque verdi
che s’ispirano alle foglie
il riflesso mio
In pace
con la grigia natura
che m’ha messo la scadenza
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